La Pasqua nel mondo: chi porta davvero le uova di Pasqua?

La Pasqua si festeggia in molte parti del mondo con tradizioni un po’ diverse. Le uova di Pasqua sono il minimo comune denominatore, ma chi le porta?
La Pasqua nel mondo: chi porta davvero le uova di Pasqua?

La Pasqua si festeggia in molte parti del mondo. Come festività cristiana che celebra la resurrezione di Gesù Cristo, è ricca di simboli e tradizioni religiose. Ma nel corso degli anni si è sviluppata in molti Paesi una grande varietà di usanze, storie e simboli diversi che ormai fanno parte delle tradizioni pasquali.

In Italia, ad esempio, se chiediamo a un bambino di disegnare la prima cosa che gli viene in mente pensando alla parola Pasqua, molto probabilmente si metterà a disegnare grandi uova di cioccolato con dentro una sorpresa. Ma cosa sarebbe la prima cosa disegnata da un bambino in Germania o in Francia? Come si trascorrono questi giorni di festa nei vari Paesi del mondo in cui si celebra la Pasqua? Quali sono i diversi piatti e i dolci tipici pasquali? E soprattutto: chi porta le uova di Pasqua?

Agnello, dolci tipici…

Una cosa che mette quasi tutti d’accordo è una bella mangiata la domenica di Pasqua. Può iniziare già dalla mattina, come in Polonia, dove tutta la famiglia si riunisce intorno al tavolo per una ricca colazione, oppure più tardi con un sontuoso pranzo. In Italia e in molti altri Paesi si serve per tradizione l’arrosto d’agnello. In Inghilterra è il roast lamb con salsa alla menta, in Germania è il Lammbraten e in Francia si chiama gigot d’agneau. Recentemente la tradizione ha lasciato spazio a varianti vegetariane, come la torta pasqualina.

Un classico internazionale e molto amato da tutti è il dolce speciale di Pasqua. Quasi ovunque esiste una ricetta particolare che si prepara con cura ed entusiasmo solo una volta all’anno nei giorni che precedono la Pasqua. Spesso l’impasto per la torta è infornato in stampi speciali per dargli la forma dell’agnello pasquale, ma ci sono anche altre varianti. In Italia infatti il dolce tradizionale di Pasqua non è a forma di agnello ma di colomba (almeno con un po’ di fantasia); in Spagna il dolce tipico pasquale si chiama mona de Pascua e ha la forma di un nido accogliente che circonda un uovo; anche in Austria esiste una specialità simile, l’Osterpinze, una focaccia dolce di pasta lievitata, che non deve per forza essere decorata con un uovo al centro.

E a proposito di decorazioni: in Russia il dolce tipico di Pasqua ha il nome modesto di pane pasquale (kulich), ma in realtà si tratta di un soffice e delizioso dolce (simile al panettone italiano), ricoperto di glassa, granella di cioccolato o zucchero a velo. Ma forse questa specialità pasquale si chiama semplicemente pane perché la seconda variante più diffusa e amata in Russia è ancora più sontuosa: la paska è infatti una specie di cheesecake di formaggio fresco a forma di piramide e riccamente decorato con simboli religiosi.

…e tantissimo cioccolato

Ma oltre all’arrosto d’agnello e ai dolci tipici pasquali, non possiamo certamente dimenticare la specialità più importante e diffusa: le uova di Pasqua. Possono essere vere uova di gallina dipinte e decorate a mano, ma la versione più allettante (e non solo per i bambini) sono naturalmente le uova di cioccolato. Ce ne sono di ogni dimensione e per ogni gusto, soprattutto in Italia, dove le uova di Pasqua possono essere veri capolavori, da quelle artigianali preparate in pasticceria a quelle più comuni esposte in ogni supermercato, avvolte in scintillante carta colorata e riempite con altri cioccolatini o caramelle, o più spesso con sorprese regalo. A questo punto viene da chiedersi come fa il coniglietto di Pasqua (o qualsiasi altro suo sostituto) a trasportare uova così grandi – e come riesce addirittura a nasconderle.

Chi porta le uova di Pasqua?

È un compito che in Italia spetta a genitori e nonni: sono loro a regalare le uova di cioccolato ai bimbi. In molti altri Paesi è il coniglietto pasquale a portare le uova e i dolcetti di Pasqua, nascondendoli con cura, di solito in un nido pasquale. I bambini non possono aprire e gustare subito i loro regali: devono prima mettersi a cercarli. È questa la tradizione in Paesi come la Germania, l’Austria e la Svizzera (dove il coniglietto pasquale si chiama Osterhase), i Paesi Bassi (Paashaas), la Danimarca (Påskehare), l’Inghilterra e gli Stati Uniti (Easter Bunny).

In Australia, dove i conigli sono una vera piaga, da qualche anno il coniglietto pasquale che distribuisce i regali è stato sostituito sempre più spesso dal bilby, un piccolo marsupiale simile al coniglio, nella  versione di “bilby di Pasqua”. E anche in Norvegia il coniglietto ha lasciato il posto ad altri piccoli animali che si occupano di nascondere le uova regalo: i pulcini di Pasqua (Påskekyllinger).
In Svezia, una vecchia tradizione è quelle della cosiddetta strega di Pasqua (Påskkärring, una specie di befana pasquale): i bambini svedesi si travestono appunto da streghe o befane e passano di casa in casa con auguri pasquali disegnati da loro, offrendoli in cambio di dolcetti. Le piccole streghe pasquali sono una tradizione anche in Finlandia.

In Francia, per Pasqua si racconta ai bambini una bella storia per spiegare una curiosa tradizione osservata in quei giorni: le campane delle chiese in tutta la Francia smettono di suonare dal venerdì santo fino alla domenica di Pasqua. Perché? Secondo la leggenda, tutte le campane volano a Roma il venerdì santo. Lì vengono benedette e poi tornano a casa la domenica di Pasqua, cariche di uova di cioccolato e altri dolcetti.  Lungo la via del ritorno lasciano cadere i loro golosi regali sopra le città e i villaggi francesi, dove i bambini potranno poi mettersi a cercarli.

E tu, come festeggi i giorni della Pasqua?  Hai in programma uno speciale menu pasquale da gustare con tutta la famiglia e gli amici? O conosci altre tradizioni di Pasqua? E chi ti regala le uova di Pasqua e altri dolci tipici? Raccontacelo qui sotto nei commenti.

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