L’arte di comunicare: quali sono i diversi tipi di comunicazione?

E che cosa sono le 7 C della comunicazione?
Un uomo con vestiti casual su un palco mentre fa un discorso in pubblico con una tenda blu sullo sfondo

La comunicazione è la colonna portante su cui si costruiscono rapporti interpersonali, attività lavorative e, più in generale, ogni forma di interazione sociale. La comunicazione si articola, secondo la suddivisione più nota e condivisa, in tre diversi tipi principali. In questo articolo, esploreremo quindi i 3 tipi di comunicazione più importanti da conoscere: la comunicazione verbale, la comunicazione paraverbale e la comunicazione non verbale.

Quali sono i 3 tipi di comunicazione?

La comunicazione verbale

La comunicazione verbale è forse la forma più evidente e riconosciuta tra i tipi di comunicazione. Si basa sull’uso del linguaggio parlato o scritto per trasmettere informazioni. Quando conversiamo con un amico, scriviamo una mail o leggiamo un libro, stiamo facendo uso della comunicazione verbale. La chiarezza del messaggio, la correttezza grammaticale e l’uso del tono appropriato sono tutti aspetti cruciali di questo tipo di comunicazione.

Esempio di comunicazione verbale: Durante una presentazione, un oratore espone un argomento facendo uso di un vocabolario ricercato per impressionare l’audience, ma rischia di non essere compreso se i termini usati non sono familiari a tutti gli ascoltatori e a tutte le ascoltatrici.

La comunicazione paraverbale

Meno nota, ma altrettanto importante, è la comunicazione paraverbale, che comprende gli aspetti del discorso che non sono le parole stesse, ma come le diciamo. Il tono, il volume, il ritmo e la cadenza della nostra voce sono tutti elementi paraverbali e possono cambiare completamente il significato di ciò che diciamo.

Esempio di comunicazione paraverbale: Un “sì” pronunciato con entusiasmo comunica un assenso molto diverso da un “sì” mormorato con esitazione. Nel secondo caso, anche se abbiamo detto “sì”, la persona che sta comunicando con noi capirà subito che il nostro “sì” è poco sincero.

La comunicazione non verbale

La comunicazione non verbale riguarda il corpo e i suoi messaggi. Gesti, espressioni facciali, contatto visivo, postura e persino l’apparenza fisica sono tutti fattori non verbali che influenzano il modo in cui interpretiamo un messaggio. Questi segnali possono rafforzare ciò che viene detto verbalmente, o, al contrario, possono contraddirlo.

Esempio di comunicazione non verbale: Un insegnante che annuisce mentre un alunno parla sta non verbalmente incoraggiando lo studente a continuare.

Ora che abbiamo esplorato i tipi di comunicazione, passiamo alle caratteristiche che rendono una comunicazione veramente efficace.

Le 7 C della comunicazione efficace

Il modello delle 7 C viene spesso utilizzato nei seminari di comunicazione: viene citato così spesso perché illustra i principi fondamentali per trasmettere un messaggio in modo efficace. Il modello delle 7 C serve da guida per garantire che la comunicazione sia chiara, diretta e rispettosa, sia che ci si trovi in un contesto professionale, sia che ci si trovi in un contesto più informale.

  1. Completezza (Completeness): Un messaggio completo fornisce tutte le informazioni necessarie al destinatario. È importante rispondere a tutte le domande poste e, qualora sia necessario, fornire dettagli aggiuntivi.
  2. Concisione (Conciseness): La concisione significa esprimere il proprio punto di vista senza divagazioni inutili, evitando ridondanze che potrebbero confondere il destinatario del messaggio.
  3. Considerazione (Consideration): Prendere in considerazione il punto di vista del destinatario, i loro desideri, emozioni e possibili incomprensioni, è essenziale per assicurare che il messaggio sia ricevuto nel modo previsto.
  4. Concretezza (Concreteness): Essere concreti significa essere specifici e chiari, anziché vaghi e generici. L’uso di fatti e dati concreti rende il messaggio solido e dà al destinatario qualcosa di tangibile su cui riflettere.
  5. Cortesia (Courtesy): La cortesia non è solo una questione di buone maniere, ma anche di rispetto e considerazione per gli altri. Un comunicatore cortese tiene conto delle opinioni e dei sentimenti altrui.
  6. Chiarezza (Clearness): Per essere chiari, è essenziale scegliere le parole giuste, costruire frasi semplici e dirette e organizzare il proprio pensiero in modo logico e coerente.
  7. Correttezza (Correctness): L’accuratezza grammaticale, l’ortografia precisa e l’adeguatezza del linguaggio al contesto e alla situazione sono tutti aspetti della correttezza che aumentano la credibilità e l’efficacia del messaggio.

Incorporando queste 7 C nella propria comunicazione quotidiana, si può migliorare notevolmente la qualità degli scambi interpersonali e assicurare che i messaggi non solo siano ricevuti, ma anche compresi e attuati.

L’importanza dei tipi di comunicazione nella vita quotidiana

In conclusione, comprendere i vari tipi di comunicazione e sapere come utilizzarli efficacemente può fare la differenza in ogni aspetto della nostra vita. Che si tratti di interagire con colleghi, amici o familiari, la capacità di comunicare in modo chiaro, ascoltare attivamente e mostrare empatia sono le chiavi per coltivare al meglio le relazioni umane con le persone che vi circondano. Occorre sempre ricordare che una comunicazione efficace non è sempre un dono innato, ma anche e soprattutto una competenza che tutti possono apprendere e migliorare.

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